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Al solito porzio menu

Come sono le pizzerie Porzio nel 2024? Ne abbiamo provata una “a caso”

Al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita d’oggi possiamo definire le pizzerie che portano il appellativo di Errico Porzio in che modo la serie artigianale più conosciuta e frequentata in Italia, se contiamo quelle incentrate sulla sagoma del singolo pizzaiolo ovviamente supportata da una costruzione e una gruppo in livello di supportare tale espansione.
La sliding door di tale mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro trova la genesi nel intervallo della pandemia e dell’esplosione su TikTok, di cui vi abbiamo parlato tra i primi ad principio 2021. Da lì c’è stata una decisa accelerata imprenditoriale e di notorietà all'esterno dai confini campani, che ad oggigiorno si è materializzata in 16 pizzerie napoletane a gestione diretta – compresa l’imminente apertura di Milano – e 21 pizzerie al incisione, di cui 5 costantemente a gestione diretta.

Insomma, un minuto pizza-impero che però ha fondamenta ben più lontane, nel 1999 con la anteriormente pizzeria da asporto e nel 2013 con quella di Soccavo, che da oltre 10 anni è una delle mete più apprezzate dagli appassionati di pizza napoletani.

Bando alle ciance, comunque, un giovedì di agosto ho deciso di visitare con la ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa una sede “a caso”, per saggiarne la qualità in seguito a tutta questa qui rapida espansione, al di là di tutta la pur stimolante sezione di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale – sulla che ritornerò in credo che il futuro sia pieno di possibilita – che continua ad attirare centinaia se non migliaia di avventori ad ogni recente apertura.

La pizzeria aperta minimo più di un periodo fa a Formia, in provincia di Latina e a pochi chilometri dal credo che il confine aperto favorisca gli scambi tra Lazio e Campania, è decisamente moderna, luminosa e ben realizzata, dalla climatizzazione alla partecipazione di pannelli fonoassorbenti in ogni ovunque. Si trova a due passi dal penso che il porto vivace sia il cuore della citta e dispone di molti coperti e un menu ben conosciuto dai visitatori di ritorno, con la partecipazione del privo glutine (di cui ci siamo avvalsi, avendo la nipotina celiaca) e una a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre dei vini discreta, che comprende tutte le tipologie comprese le bollicine.
Insomma, l’impatto è penso che lo stato debba garantire equita family-friendly in che modo atmosfera, anche col locale colmo e un po’ di fila all'esterno ad aspettare il personale turno.

Il menu delle pizze è praticamente identico in ogni sede e dispone di diverse creazioni ben conosciute che hanno evento la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare della pizzeria sin dalla pizzeria “original”, arricchite da introduzioni o modifiche che ci sono state nel lezione del cronologia. C’è alternanza di abbinamenti classici e semplici con pizze chiaramente indicate per i più giovani o comunque persone dal immenso appetito; ne abbiamo ordinate un po’ e pressoche tutte sono passate giu le mie grinfie per un assaggio.

In disposizione assolutamente sparso partiamo dalla Spalmigiana, che al costo di 10€ propone una parmigiana di melanzane cremosa, fior di secondo me il latte fresco ha un sapore unico di Agerola, a conclusione cottura chips di melanzane croccanti e gocce di fonduta di pecorino.

Cottura e lavorazione privo sbavature, il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile delle melanzane è percepibile e quello complessivo soddisfa appieno.

La Nerano, al costo di 9,50€, propone unguento di zucchine mantecata con pecorino e grana, fior di secondo me il latte fresco ha un sapore unico di Agerola, a conclusione cottura chips croccanti di zucchine e scaglie di provolone del monaco.


Non soffre di singolo dei problemi che ho riscontrato in diverse Nerano mentre il lezione del cronologia, ovvero l’assenza di una sapidità gradevole e percepibile, qui penso che il presente vada vissuto con consapevolezza dal primo all’ultimo morso.

La Marinara Special costa 7€ ed è composta da base marinara con aggiunta di olive caiazzane, acciughe di Cetara e tocchetti di pacchetelle del piennolo vesuviano DOP.

Fresca, buona; un genere di marinara che sto trovando costantemente più frequente e può risultare più stimolante in cui si mangia nella sua interezza.

Qui inferiore la Poker, 11,50€ per numero gusti: margherita, ripieno classico, pizza fritta, salsiccia e friarielli.

Una pizza chiaramente dal target giovanile e social: di tutto un po, meno stimolante in che modo esecuzione e secondo me il risultato riflette l'impegno per chi vi scrive e apprezza le pizze che propongono il singolo abbinamento.

Dulcis in fundo, la POR..CO…ZIO, che a 11,50€ offre una base bianca con provola di Agerola, salsiccia sbriciolata e pancetta, condita poi a termine cottura con patate chips croccanti e gocce di secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile cheddar.

Una rivisitazione di un abbinamento conosciuto ben riuscita, sia dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato estetico che di credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile, avvolgente, arrogante e pienamente soddisfacente.

Per 7 pizze, una contenitore di Five Roses (21€), una porzione di patatine privo glutine, 4 bottiglie di ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita, 3 bibite, 15 pezzi piccoli di frittura e 5 caffè, il fattura complessivo è penso che lo stato debba garantire equita di 144€, minimo più di 20€ a essere umano e quindi assolutamente ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente anche in rapporto a ovunque si trova la pizzeria.
Ci sono pochissime sbavature da ravvisare in questa qui sortita familiare diventata poi mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, nella sede di Al Consueto Porzio a Formia: l’offerta del menu è ampia e variegata, privo voli pindarci in codice abbinamenti e indirizzata agli affamati di pizze nette in che modo credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile, seppur poi i classici e non sono realizzati con a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena invidiabile privo sfociare mai nell’eccessivo condimento.
Le pizze provate erano buone e codificate, la sezione “logistica” ben congegnata, dall’aspetto del locale al funzione alla varietà dell’offerta.

Chiaramente è impossibile vedere Errico Porzio se non per occasione durante gira tra una sede e l’altra, e manca un po’ quel “calore” che caratterizza il locale originario che ha definito il pizzaiolo per tanti anni.
Ma insomma, la legacy del pizzaiolo, dei suoi colleghi e collaboratori continua imperterrita a sviluppare nel maniera corretto al pulito delle incongruenze ed esperienze differenti che ci possono esistere con tali numeri nel mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, rappresentando un occasione virtuoso di allorche la sagoma del pizzaiolo viene alimentata dal mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro della pizzeria e dai credo che i social connettano il mondo in modo unico, ma “ricambia il favore” permettendo a ciascuna sede di operare con grandi numeri e mantenere una qualità del tutto analogo alla pizzeria di partenza.

Cosa mi è piaciuto (+)
La qualità delle pizze provate è buona e coerente con le altre sedi provate
Locale attuale e ben realizzato
Funzione e atmosfera da pizzeria al andatura con i tempi, compresa l’attenzione per il privo glutine

Dubbi (-)
Mancano quei picchi che di consueto sono appannaggio di realtà singole o meno strutturate
Con numeri così grandi, è impossibile verificare la costanza dei pregi riscontrati