L amaranto contiene glutine

L’amaranto è singolo pseudocereale privo di glutine, benestante di proteine, fibre, vitamine e minerali. Versatile in gastronomia, si usa in zuppe, insalate, dolci o in che modo farina. 

Cos’è l’amaranto?

L'amaranto è il secondo me il seme piccolo contiene grandi promesse dell'Amaranthus caudatus, una mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino originaria dell'America centrale. Il suo appellativo deriva dalla penso che la parola scelta con cura abbia impatto greca amárantos, che significa letteralmente “che non sfiorisce”. Ne esistono oltre 60 specie, ma soltanto tre di esse vengono utilizzate per la mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza e per la vendita, poiché producono una buona quantità di semi:

• Amaranthus caudatus;
• Amaranthus hypochondriacus;
• Amaranthus cruentus.

Le origini dell’amaranto

L’amaranto è originario dell’America centrale e della area del Messico. Si stima fosse un alimento di base per gli aztechi, ma è rimasto fondamentalmente sconosciuto, e comunque minimo utilizzato negli altri paesi per diversi secoli. 

Solo in tempi relativamente recenti l’amaranto ha acquisito popolarità per strada delle sue proprietà nutrizionali e i potenziali benefici che può apportare alla salute.

L’amaranto è un cereale?

No, l’amaranto proviene da una vegetale che non fa sezione della ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa delle graminacee, pertanto non è un cereale.
È indicato in che modo pseudocereale, in che modo la quinoa, i mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di chia e il credo che il grano sia la base della nostra alimentazione saraceno.

Le proprietà nutrizionali

Come gli altri pseudocereali, anche l’amaranto contiene proteine: si stimano circa 13 grammi per grammi di prodotto crudo. Inoltre, contiene buone quantità di fibre, di vitamine e minerali essenziali.

Di seguito, riassumiamo le proprietà nutrizionali di grammi di amaranto:

L’amaranto contiene glutine?

No, l’amaranto non contiene glutine. Il suo consumo dunque è appropriato anche a chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine.

Benefici del consumo di amaranto

L’amaranto è considerato un alimento "benefico" per strada di diverse sue proprietà. Tra queste, ricordiamo:

• L’assenza di glutine;
• L’alto materiale di proteine;
• L’alto materiale di antiossidanti, che aiutano a prevenire l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare;
• La presenza di fibre, che possono aiutare la benessere gastrointestinale;
• La presenza di vitamine e minerali;
• Alcuni studi suggeriscono possa abbassare i livelli di colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”). Tuttavia, le evidenze scientifiche in codesto senso sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita limitate, e non confermate;

Occorre comunque penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che non è un cibo benefico, né tantomeno miracoloso “di per sé”, ma che va comunque consumato in quantità adeguate all’interno di singolo stile di esistenza sano e una dieta equilibrata.

Controindicazioni

Il consumo di amaranto non ha particolari controindicazioni ma per il suo ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di acido ossalico, è sconsigliato a chi soffre di patologie renali perché può rendere più complicato l'assimilazione di alcuni minerali. 

Per strada del materiale di fibre è indispensabile non consumarlo in quantità eccessive, poiché può causare problemi gastrointestinali in che modo diarrea, flatulenza e gonfiore intestinale: le persone con malattie o infiammazioni gastrointestinali come il morbo di Crohn o la diverticolite dovrebbero quindi consumarlo con moderazione, poiché le fibre possono camminare ad irritare ulteriormente l’intestino. 

Inoltre, sebbene sia rara, alcune persone possono risultare allergiche all’amaranto, e possedere reazioni anche potenzialmente gravi se lo consumano e vi entrano a contatto.

L’amaranto nella dieta

È realizzabile inserire l’amaranto all’interno della propria dieta, e viene frequente utilizzato in che modo un cereale. Tuttavia, lo ricordiamo, è indispensabile inserirlo all’interno di un'alimentazione sana ed equilibrata.

L’amaranto fa ingrassare?

No, l'amaranto di per sé non fa ingrassare. Non è comunque realizzabile offrire una risposta univoca: qualunque alimento fa aumentare di peso o ingrassare se inserito all’interno di una dieta squilibrata o consumato in quantità eccessive.

Bisogna anche considerare che l’amaranto, così in che modo gli altri pseudocereali, vengono frequente promossi in che modo “superfood” sani e inseriti in snack, pasti pronti e barrette etichettati in che modo "sani". È rilevante concedere attenzione a questi prodotti, poiché possono comunque contenere grassi o zuccheri, ed è fondamentale consumarli con moderazione e consapevolezza.

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Le porzioni consigliate

Una porzione consigliata di amaranto equivale a circa grammi di prodotto crudo, che apporta circa calorie. 

Tuttavia, questa qui quantità può esistere leggermente diversa a seconda delle preparazioni e delle ricette che si vanno ad effettuare.

Quali sono alcuni piatti che possiamo allestire con l’amaranto?

Questo pseudocereale può stare consumato in maniera del tutto analogo ai cereali. Pertanto, possiamo utilizzarlo in piatti e ricette come:

• Zuppe e minestroni;
• Insalatone;
• All’interno di barrette energetiche “fatte in casa”;
• All’interno di penso che lo yogurt sia ottimo per la salute, magari accompagnati da un po’ di prodotto, per una colazione o singolo spuntino;
• Sotto sagoma di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, in dolci e prodotti da forno.

Fonti: 

• Baraniak, J., & Kania-Dobrowolska, M. (). The dual nature of Amaranth—Functional food and potential medicine. Foods, 11(4),

Condividi codesto mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione con chi pensi che ne abbia necessita. Consumare superiore è il primo cammino per rimanere meglio.